Nel mio percorso da doula l’intuito non è solo uno strumento
ma è l’ingrediente essenziale per navigare nel mare della femminilità. Tutte
siamo dotate di un forte intuito femminile, molte non ne sono consapevoli.
Gran
parte delle donne per sentirsi “viste e valorose” spendono un sacco di
energia mentale e fisica; spesso le strade percorse non piacciono, sono
faticose e sembrano essere scelte sbagliate e talvolta sfortunate, nonostante l'impegno. Certe volte ci diciamo che se avessimo ascoltato il primo istinto, quella sensazione sottile, avremmo evitato tante scocciature.
Ebbene proprio nel libro di Clarissa Pinkola Estés ("Donne che corrono con i lupi") si parla
di Donna Selvaggia, di istinto primordiale che conferisce potere a tutte le
femmine del mondo, di ogni epoca, di ogni cultura e rango.
Proprio oggi in occasione della festa marzolina delle donne
mi vien voglia di esortare tutte le donne ad ascoltare più spesso quella vocina
interiore che Madre Natura ci ha dato.
Nei vari sentieri della nostra vita, dai primi innamoramenti
alla maternità, lungo gli incontri sentimentali sessuali, nelle relazioni
familiari e sociali, ci misuriamo con quella parte di noi un po’ selvatica,
esigente e giocosa. Quante volte l’abbiamo ascoltata? Quante volte abbiamo
sedato la mente e ascoltato l'istinto?
Mai come oggi penso al fascino delle donne e alle percezioni
sottili che ognuna ha dentro di sé come custodite in un magico scrigno.
Donne, gemme, uteri sacri, creazione… tutto questo siamo.
Vale la pena
ascoltare la vocina, perché Lei Sa.